Cambiare i serramenti della propria casa è un momento importante: non si tratta solo di estetica, ma anche di isolamento termico, comfort e investimento a lungo termine. Eppure, per chi affronta questo percorso per la prima volta, i dubbi sono tanti. Misure, materiali, posa, normative, gusti personali… da dove si comincia davvero?
Ne abbiamo parlato con Andrea Baratella di Due B Service, consulente esperto e voce autorevole nel settore, che da anni aiuta i clienti a fare scelte consapevoli, spiegando con chiarezza tutto ciò che serve sapere.
In questa intervista abbiamo raccolto i punti più importanti emersi nei suoi video, per offrire una guida utile e concreta a chi sta valutando la sostituzione dei propri infissi.
Il primo passo? Capire cosa serve davvero per fare una richiesta seria
Domanda: Andrea, molte persone si sentono perse quando si avvicinano al mondo dei serramenti, tra misure, materiali, pose e normative. Nei tuoi video insisti molto sull’importanza di partire con le idee chiare: qual è, secondo te, il primo passo fondamentale?
Risposta: Il primo passo è semplice, ma spesso viene sottovalutato: rilevare correttamente le misure degli infissi. Basta carta, penna e un metro. La larghezza si misura da muro a muro, l’altezza dalla soglia fino al sottocassonetto (o al celino, se c’è).
Poi serve sapere quante ante ha ogni finestra. Queste tre informazioni — larghezza, altezza, numero di ante — sono la base per ricevere un’offerta sensata. È un piccolo sforzo iniziale che cambia completamente il tipo di consulenza che possiamo dare.
Foto, contesto e dettagli: come ottenere un preventivo su misura
Domanda: Oltre alle misure, quali altre informazioni sono preziose per voi di Due B Service per poter fornire un preventivo davvero in linea con le esigenze del cliente?
Risposta: Una cosa semplicissima: una foto scattata dall’interno, con l’anta aperta. In questo modo vediamo il telaio, il muro, la situazione reale.
Non vogliamo fare un “prezzificio”: ci interessa capire l’ambiente, i gusti e le priorità del cliente. Più informazioni abbiamo all’inizio, più l’offerta sarà precisa e mirata. Quasi come se fossimo già lì sul posto.
Materiali a confronto: PVC, alluminio, legno-alluminio
Domanda: Nei tuoi video spieghi molto bene le differenze tra i principali materiali. Potresti riassumere per i nostri lettori quali sono i punti di forza reali, al di là delle prestazioni dichiarate?
Risposta: Le prestazioni tecniche (isolamento termico, tenuta, ecc.) ormai sono molto simili tra materiali. La vera differenza sta nella “nobiltà del materiale” e nell’estetica.
L’alluminio ha ottime proprietà meccaniche, quindi permette profili più sottili e linee minimal, ideali per chi cerca design pulito. Il PVC ha un buon isolamento ma deve essere rinforzato internamente. È una scelta più economica ma limitata nel design.
Il legno-alluminio unisce il calore e la naturalità del legno all’interno, con l’esterno in alluminio che garantisce durata e zero manutenzione. Spesso lo consiglio a chi vuole qualcosa di elegante, duraturo e perfettamente integrato con un ambiente di pregio.
Porte interne: la vera differenza tra laccato e laminato
Domanda: Anche per le porte interne c’è spesso confusione. Come si sceglie tra una porta laccata e una laminata?
Risposta: Qui non è tanto una questione di qualità, quanto di estetica e possibilità di personalizzazione.
Le porte laminate sono rivestite da un materiale sottile, standard, spesso liscio o con inserti in alluminio. Sono funzionali, moderne, ma hanno meno opzioni.
Le porte laccate, invece, sono lavorate prima di essere verniciate: si possono incidere, personalizzare, scegliere in qualsiasi finitura. Ideali per chi ha in mente un progetto preciso e vuole un risultato su misura.
La posa: il passaggio decisivo che fa la differenza
Domanda: Nei tuoi video dai moltissima importanza alla posa in opera. Perché è così cruciale?
Risposta: La posa è la fase che fa la differenza tra una finestra che dura 30 anni e una che crea problemi dopo due. Anche il miglior infisso, se posato male, non funziona.
Esiste una norma precisa, la UNI 11673, che definisce i criteri per una posa a regola d’arte. I sistemi principali sono due:
- la posa in sovrapposizione, dove il nuovo infisso viene montato sopra il vecchio telaio. È un sistema più veloce, ma sottrae luce, ha un fissaggio meno stabile e spesso è esteticamente penalizzante.
- la posa con rimozione o taglio del vecchio telaio, che permette di sfruttare al meglio lo spazio, aumentare la luce e ottenere un risultato più pulito, lineare e duraturo.
Chi sceglie nuovi serramenti deve dare alla posa la stessa importanza del prodotto scelto.
Architettura e infissi: quando la finestra diventa parte del progetto
Domanda: Infine, in alcuni tuoi video parli del rapporto tra serramenti e progetto architettonico. Quanto conta davvero questa sinergia?
Risposta: Tantissimo. Una finestra può sembrare un elemento tecnico, ma in realtà contribuisce all’armonia di un progetto architettonico, specie se si lavora in collaborazione con il progettista.
Nel nostro lavoro entriamo in empatia sia con l’architetto che con il cliente, cercando soluzioni che rispettino il contesto e i vincoli normativi (come nel caso dei centri storici, dove è obbligatorio il legno), ma anche l’estetica desiderata.
Abbiamo realizzato progetti con infissi complanari integrati in librerie su misura, oppure con maniglie scelte appositamente per valorizzare lo stile degli interni. È lì che si vede il valore aggiunto di un vero servizio su misura.
Conclusione: scegliere consapevolmente, con una guida al tuo fianco
Questa intervista con Andrea Baratella ci ha mostrato quanto sia importante non limitarsi a “scegliere delle finestre”, ma fare un percorso consapevole, accompagnati da chi sa ascoltare, spiegare e trovare soluzioni su misura.
Due B Service non è solo un fornitore di infissi, ma un partner tecnico e umano in grado di trasformare un’esigenza funzionale in una scelta estetica e durevole.