Dallo sci al “metodo Jannik”: tutte le curiosità su Sinner

Negli ultimi anni Jannik Sinner è tra i dominatori indiscussi del tennis mondiale. Un orgoglio per l’Italia che vede sul tetto del mondo della racchetta un ragazzo serio, forte e pronto a vincere tutto. Numero 1 in classifica ATP ha vinto 20 titoli, di cui 4 Slam (Australian Open 2024, 2025; Wimbledon 2025; US Open 2024), 9 l’anno scorso con un bilancio di 73 vittorie e 6 sconfitte. E anche il 2025 è stato grandioso con 2 vittorie agli Australian Open e Wimbledon. Ma al di là del piazzamento attuale nel ranking, Jannik e Carlos Alcaraz sono puntualmente protagonisti tra le quote sul tennis, in particolare quelle dedicate agli Slam. Così sarà sicuramente anche nei prossimi anni, indipendentemente dai futuri risultati: basti pensare al caso di Novak Djokovic, ancora oggi annoverato tra i papabili vincitori dei Major nonostante abbia abbandonato da tempo la vetta della classifica internazionale. Ma se sui campi da tennis sappiamo quasi tutto di Jannik, com’è la sua vita privata? Quali sono le sue passioni? Come si prepara in campo di allenamento? Scopriamolo.

Gli inizi da sciatore

Jannik, oggi campione indiscusso della racchetta, in realtà da piccolo ha mosso i suoi primi passi da sportivo sugli sci. Nato a San Candido e cresciuto a Sesto, Sinner ha inizialmente intrapreso la carriera nello sci, sport che praticava con successo da bambino. Il suo talento sulle piste lo aveva portato a ottenere risultati importanti a livello giovanile. Solo più tardi, attorno ai 13 anni, decise di abbandonare gli sci per dedicarsi al tennis, una scelta che avrebbe cambiato radicalmente il suo percorso. Questa transizione, insolita ma vincente, è spesso citata come uno dei motivi della sua straordinaria rapidità negli spostamenti laterali e nella capacità di adattamento sul campo.

Disciplina e dieta

Ma uno dei tratti più caratteristici di Sinner è la ferrea disciplina. Quella che gli ha permesso di trionfare a Wimbledon nel 2025, il primo italiano a vincere questo trofeo in 150 anni di storia, e di essere costantemente ai vertici del tennis mondiale. I suoi allenamenti si svolgono con estrema regolarità, curando molto il recupero post gara e seguendo una routine meticolosa che coinvolge anche alimentazione e sonno. La sua dieta è stata oggetto di vari approfondimenti: predilige un’alimentazione equilibrata con grande attenzione ai carboidrati, indispensabili per sostenere i carichi di lavoro. Non mancano però piatti semplici legati alla tradizione italiana, come la pasta, che rimane un elemento fondamentale della sua tavola. Questa combinazione di rigore e semplicità ha contribuito alla creazione di quello che molti addetti ai lavori definiscono il “metodo Jannik”. E se i suoi fan vengono chiamati ‘carota boys’ ci sarà un motivo. Infatti Jannik adora le carote, le mangia spesso per spezzare la fame e anche per recuperare in campo.

La privacy

Come è altrettanto noto Sinner si distingue da alcuni suoi colleghi per la riservatezza. A parte uscite ufficiali non ama apparire sui giornali o nei locali o ristoranti in pubblico. Ha una vita riservata e partecipa raramente a eventi mondani, mantenendo uno stile di vita sobrio. E anche dal punto di vista del gossip i giornali di cronaca rosa fanno un’enorme fatica a scrivere di lui, cercando di strappare notizie sulla sua situazione sentimentale che, come il resto della sua vita privata resta assolutamente sua, senza eccessi né clamori. È concentrato esclusivamente sul lavoro e sulla crescita sportiva, evitando qualsiasi distrazione. Questa caratteristica, che in passato poteva sembrare un limite in termini di immagine, è oggi interpretata come un punto di forza che lo rende ancora più credibile agli occhi del pubblico e dei media internazionali.

Le sue passioni

Nonostante la sua giovane età, Sinner conserva alcune passioni che raccontano la sua dimensione personale. Ama cucinare piatti semplici quando il calendario gli consente un po’ di pausa, segue con interesse lo sport invernale e resta legato alle sue origini altoatesine, che considera parte integrante della sua identità. È anche appassionato di videogiochi, un passatempo che utilizza per rilassarsi durante i tornei.

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